L'arte della guida di una moto
- maxsbk
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- Nome: Max
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L'arte della guida di una moto
Apro questo tutorial per spiegare in termini “digeribili” agli utenti meno smaliziati nella difficile arte di condurre una moto in modo sportivo in maniera sicura e redditizia. :Thumbup:
Partiremo dalla “Posizione di guida”, argomento troppo spesso sottovalutato, vuoi per “ignoranza” in materia, vuoi per “cattive abitudini”, che come si sa sono difficili da cambiare, ma resta il fatto che la posizione è fondamentale per condurre la moto nel miglior modo possibile e sopratutto senza mettersi in situazioni potenzialmente pericolose per la nostra ed altrui sicurezza. :Surprice:
Ok si parte! :Yahooo:
Mano ed avambraccio debbono trovarsi in asse ed allineati tra loro.
Quando ritiriamo la moto la prima cosa da fare è “cucirsela addosso” in che modo?
Il primo che andrà fatto è la regolazione dell'angolazione delle leve freno e frizione.
Perchè vanno regolate?
Per il semplice motivo che le moto vengono assemblate in serie e tutte con le medesime specifiche tecniche, però ogni moto finirà in mano ad un utente che di standardizzato con la razza umana ha veramente poco, mi spiego meglio.
Io sono alto uno e ottantotto, un altro sarà alto un metro e settantacinque il terzo sarà uno e cinquantadue, va da se che tre altezze diverse corrispondono a tre lunghezze di braccia diverse, quindi torniamo al discorso “standard” che non può andar bene per tutti.
Quindi per prima cosa regolate le leve, allentando i collarini che fissano le pompe al manubrio e ruotatele in su o in giù per allineare la mano con l'avambraccio, che dovranno formare una linea dritta, senza nessun grado di piegatura del polso.
Se ci sarà un lieve angolazione tra il polso e l'avambraccio per prima cosa faticherete e poi c'è il rischio che vi facciano male dopo pochi km in sella.
questa è la "prima" cosa da fare per "cucirsi addosso" la moto e iniziare a guidare sul serio.
Nella conduzione di una moto troviamo 4 posizioni “base” analizziamole una ad una.
In rettilineo
la più semplice, posizione raccolta a diminuire l'impatto dell'aria sul corpo e piedi che spingono con la punta sulle pedane, con il tacco rivolto in alto e sedere indietro sulla sella.
Questa posizione innanzitutto evita che vi “appendiate” al manubrio innescando oscillazioni della ruota anteriore che a grandi velocità ha la deprecabile abitudine di stabilizzare o mandare in aria moto e pilota, (effetto giroscopico)
il famigerato “sbacchettamento” è innescato sovente dalle pressioni cui sottoponiamo il manubrio senza accorgercene.
La frenata.
Quando ci apprestiamo ad affrontare una “frenata” bisogna “riportarsi” il più avanti possibile sulla sella.
Tanti, troppi motociclisti sono convinti che in questo frangente il peso del corpo vada spostato indietro per dare più carico al retrotreno, ed invece è una cosa sbagliatissima, per due motivi.
Il primo è che facendo così, cioè allontanando il busto dal manubrio, si limitano di molto le possibilità di controllo dalla moto in questa fase delicata della guida.
Il secondo è che è del tutto inutile caricare la ruota dietro che per distribuzione delle forze frenanti non arriva mai oltre il 5-7% della potenza frenante.
Il 95% della frenata è dato dalla ruota anteriore.
Per prepararsi alla frenata bisogna aver eseguito alla perfezione la tecnica della “staccata”, se tutto sarà stato fatto come si deve avrete il corpo in questa posizione: Braccia distese, ma conservando una minima angolazione dei gomiti.
Piedi che “spingono” con la punta sulle pedane, (ovviamente se non stiamo frenando o scalando marcia)
Busto eretto e testa alta (serve anche per aumentare il freno aerodinamico)
Gambe strette negli incavi del serbatoio.
La curva
Spesso vedo motociclisti che si “torcono” con il busto mentre piegano in curva, diciamo alla Tony Elias, che a mio avviso usa una tecnica di guida “penosa” …
Scivolare sulla sella non farà altro che farvi appendere al manubrio con tutti i rischi del caso, perdita di controllo, ondeggiamenti repentini e scivolate senza motivo apparente.
Guidare in quel modo vi farà “abbandonare” le pedane, e mettendovi in situazioni potenzialmente pericolose.
Lo spostamento del corpo non deve essere effettuato scivolando sulla sella, ma alzandosi in piedi sulle pedane e traslando il sedere dalla parte giusta.
So che è molto più faticoso, ma vi garantisco che è assai più redditizio e sicuro fare così, (guardate i piloti professionisti e ve ne renderete conto)
questa tecnica favorirà la tecnica della rotazione del piede sulla pedana, per l'apertura della gamba in piega (ginocchio a terra) fatto ciò riposizionerete il sedere sulla sella, ma non per “accomodarsi in poltrona” ma per “sentire” dove è la moto!
Come capire se si sta facendo tutto nel modo giusto?
Provate ad “osservarvi” mentre guidate.
Se la spalla interna è più avanti di quella esterna (o sotto), se il gomito interno è più angolato di 90° e quello esterno è quasi completamente esteso o se il ginocchio non arriva a toccare terra vuol dire che non ci siamo!!
L'uscita di curva
In questa fase la posizione migliore da assumere è quella che si ottiene spostando più peso in avanti ed all'interno della curva.
Ma mai aggrappandosi al manubrio, ma soltanto spingendo il corpo in avanti con l'aiuto delle gambe, anche in piena accelerazione le braccia debbono essere morbidamente appoggiate sul manubrio, tutto il peso del corpo deve essere sempre sostenuto con forza dalle gambe.
Chi si appende al manubrio fa nascere le leggende delle moto “instabili”, “nervose” che “sbacchettano” etc etc.
le moto odierne sono solo “reattive” è chi le guida in maniera errata che le fa “innervosire”!
La prossima volta parleremo in maniera approfondita della Frenata. :Thumbup: :Thumbup:
Ciao a tutti
Max
"FONTE: Destro by dorsoduroforum.com"
Partiremo dalla “Posizione di guida”, argomento troppo spesso sottovalutato, vuoi per “ignoranza” in materia, vuoi per “cattive abitudini”, che come si sa sono difficili da cambiare, ma resta il fatto che la posizione è fondamentale per condurre la moto nel miglior modo possibile e sopratutto senza mettersi in situazioni potenzialmente pericolose per la nostra ed altrui sicurezza. :Surprice:
Ok si parte! :Yahooo:
Mano ed avambraccio debbono trovarsi in asse ed allineati tra loro.
Quando ritiriamo la moto la prima cosa da fare è “cucirsela addosso” in che modo?
Il primo che andrà fatto è la regolazione dell'angolazione delle leve freno e frizione.
Perchè vanno regolate?
Per il semplice motivo che le moto vengono assemblate in serie e tutte con le medesime specifiche tecniche, però ogni moto finirà in mano ad un utente che di standardizzato con la razza umana ha veramente poco, mi spiego meglio.
Io sono alto uno e ottantotto, un altro sarà alto un metro e settantacinque il terzo sarà uno e cinquantadue, va da se che tre altezze diverse corrispondono a tre lunghezze di braccia diverse, quindi torniamo al discorso “standard” che non può andar bene per tutti.
Quindi per prima cosa regolate le leve, allentando i collarini che fissano le pompe al manubrio e ruotatele in su o in giù per allineare la mano con l'avambraccio, che dovranno formare una linea dritta, senza nessun grado di piegatura del polso.
Se ci sarà un lieve angolazione tra il polso e l'avambraccio per prima cosa faticherete e poi c'è il rischio che vi facciano male dopo pochi km in sella.
questa è la "prima" cosa da fare per "cucirsi addosso" la moto e iniziare a guidare sul serio.
Nella conduzione di una moto troviamo 4 posizioni “base” analizziamole una ad una.
In rettilineo
la più semplice, posizione raccolta a diminuire l'impatto dell'aria sul corpo e piedi che spingono con la punta sulle pedane, con il tacco rivolto in alto e sedere indietro sulla sella.
Questa posizione innanzitutto evita che vi “appendiate” al manubrio innescando oscillazioni della ruota anteriore che a grandi velocità ha la deprecabile abitudine di stabilizzare o mandare in aria moto e pilota, (effetto giroscopico)
il famigerato “sbacchettamento” è innescato sovente dalle pressioni cui sottoponiamo il manubrio senza accorgercene.
La frenata.
Quando ci apprestiamo ad affrontare una “frenata” bisogna “riportarsi” il più avanti possibile sulla sella.
Tanti, troppi motociclisti sono convinti che in questo frangente il peso del corpo vada spostato indietro per dare più carico al retrotreno, ed invece è una cosa sbagliatissima, per due motivi.
Il primo è che facendo così, cioè allontanando il busto dal manubrio, si limitano di molto le possibilità di controllo dalla moto in questa fase delicata della guida.
Il secondo è che è del tutto inutile caricare la ruota dietro che per distribuzione delle forze frenanti non arriva mai oltre il 5-7% della potenza frenante.
Il 95% della frenata è dato dalla ruota anteriore.
Per prepararsi alla frenata bisogna aver eseguito alla perfezione la tecnica della “staccata”, se tutto sarà stato fatto come si deve avrete il corpo in questa posizione: Braccia distese, ma conservando una minima angolazione dei gomiti.
Piedi che “spingono” con la punta sulle pedane, (ovviamente se non stiamo frenando o scalando marcia)
Busto eretto e testa alta (serve anche per aumentare il freno aerodinamico)
Gambe strette negli incavi del serbatoio.
La curva
Spesso vedo motociclisti che si “torcono” con il busto mentre piegano in curva, diciamo alla Tony Elias, che a mio avviso usa una tecnica di guida “penosa” …
Scivolare sulla sella non farà altro che farvi appendere al manubrio con tutti i rischi del caso, perdita di controllo, ondeggiamenti repentini e scivolate senza motivo apparente.
Guidare in quel modo vi farà “abbandonare” le pedane, e mettendovi in situazioni potenzialmente pericolose.
Lo spostamento del corpo non deve essere effettuato scivolando sulla sella, ma alzandosi in piedi sulle pedane e traslando il sedere dalla parte giusta.
So che è molto più faticoso, ma vi garantisco che è assai più redditizio e sicuro fare così, (guardate i piloti professionisti e ve ne renderete conto)
questa tecnica favorirà la tecnica della rotazione del piede sulla pedana, per l'apertura della gamba in piega (ginocchio a terra) fatto ciò riposizionerete il sedere sulla sella, ma non per “accomodarsi in poltrona” ma per “sentire” dove è la moto!
Come capire se si sta facendo tutto nel modo giusto?
Provate ad “osservarvi” mentre guidate.
Se la spalla interna è più avanti di quella esterna (o sotto), se il gomito interno è più angolato di 90° e quello esterno è quasi completamente esteso o se il ginocchio non arriva a toccare terra vuol dire che non ci siamo!!
L'uscita di curva
In questa fase la posizione migliore da assumere è quella che si ottiene spostando più peso in avanti ed all'interno della curva.
Ma mai aggrappandosi al manubrio, ma soltanto spingendo il corpo in avanti con l'aiuto delle gambe, anche in piena accelerazione le braccia debbono essere morbidamente appoggiate sul manubrio, tutto il peso del corpo deve essere sempre sostenuto con forza dalle gambe.
Chi si appende al manubrio fa nascere le leggende delle moto “instabili”, “nervose” che “sbacchettano” etc etc.
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La prossima volta parleremo in maniera approfondita della Frenata. :Thumbup: :Thumbup:
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Max
"FONTE: Destro by dorsoduroforum.com"
Ultima modifica di maxsbk il 27 apr 2014, 19:58, modificato 1 volta in totale.
Negli anni.. Fifty, Tuareg Rally 125, Honda NSR, DR 600 Djebel, XR 600 ,GPZ 600 , RG500 gamma,GSX-R 750 ,GSX-R 1100 , FZR1000 Genesis , FZR1000 EXUP ,SuperTenèrè ,Ninja 900 , R1 1999 ,MV F4 ,R1 2006 ,Ducati 1098 (mai più), BMW GS1200 , Dorsoduro750 ,
- pino64
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- Nome: giuseppe
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Re: L'arte della guida di una moto
:Thanks: grande max. lo trovo molto utile. continua.......
...le teorie sono frutto della mente, ma la pratica è molto più complessa...
- tapioco
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- Iscritto il: 25 nov 2013, 00:19
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- Località: Francavilla al mare
Re: L'arte della guida di una moto
Ottimo Max, assorbo il tuo sapere e quando arriverà la moto vedrò di seguiro alla lettera i tuoi consigli.
Grazie
/A
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- tetta
- Messaggi: 3353
- Iscritto il: 02 nov 2013, 15:27
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- MT-09: ABS, Matt Grey
- Moto posseduta: ex XT660X
- Località: Martellago (VE)
Re: L'arte della guida di una moto
Ohhhh ... MAESTRO :King:
Sti tutorial li devo stampare e rileggere più volte magari qualcosa mi resta in testa e imparo ...
Sti tutorial li devo stampare e rileggere più volte magari qualcosa mi resta in testa e imparo ...
Soltanto un motociclista riesce a capire perché i cani amano mettere la testa fuori dal finestrino!
ex Xt660X / Mt•09 ♂ http://i58.tinypic.com/2poslrt.jpg
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- Marcello
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- Iscritto il: 09 set 2013, 18:25
- MT-09: Matt Grey
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Re: L'arte della guida di una moto
troppe pare.. io mi siedo accendo e do gas!!!
da-z750-tuonor-cbr600rr fino ad un motorino.a.tre.bielle. sempre gassss
- Vince
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- Iscritto il: 18 nov 2013, 23:43
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- MT-09: ABS, Blazing Orange
- Moto posseduta: Mt 09
- Località: Lumezzane
Re: L'arte della guida di una moto
GRANDE GRANDE GRANDE MAX!!! grazie di tutti i tuoi consigli..
non è che fai anche corsi di guida sicura ? :Chessygrin: :Chessygrin:
non è che fai anche corsi di guida sicura ? :Chessygrin: :Chessygrin:
Il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce ...
- McFly
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- Iscritto il: 23 dic 2013, 17:46
- Nome: Alberto
- MT-09: Blazing Orange
- Località: Roncadelle (BS)
Re: L'arte della guida di una moto
su questa parte relativo alla posizione in curva ho qualche dubbio:
Come capire se si sta facendo tutto nel modo giusto?
Provate ad “osservarvi” mentre guidate.
Se la spalla interna è più avanti di quella esterna (o sotto), se il gomito interno è più angolato di 90° e quello esterno è quasi completamente esteso o se il ginocchio non arriva a toccare terra vuol dire che non ci siamo!!
In realtà anche alzandosi dalla sella senza torcere il sedere (e quindi con la posizione suggerita) il gomito interno sarà più angolato di 90 gradi e quello esterno quasi disteso, senza che tale posizione sia quindi errata.....
Come capire se si sta facendo tutto nel modo giusto?
Provate ad “osservarvi” mentre guidate.
Se la spalla interna è più avanti di quella esterna (o sotto), se il gomito interno è più angolato di 90° e quello esterno è quasi completamente esteso o se il ginocchio non arriva a toccare terra vuol dire che non ci siamo!!
In realtà anche alzandosi dalla sella senza torcere il sedere (e quindi con la posizione suggerita) il gomito interno sarà più angolato di 90 gradi e quello esterno quasi disteso, senza che tale posizione sia quindi errata.....
La mia MT-09: nostre-yamaha-mt09/la-mt09-di-mcfly-t573.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Le mie "ex": Fazer 8, Er6-n, Z1000, Z750, Er-5, RS125
Le mie "ex": Fazer 8, Er6-n, Z1000, Z750, Er-5, RS125
-
- Messaggi: 3910
- Iscritto il: 19 nov 2013, 18:54
- Nome: Davide
- MT-09: ABS, Blazing Orange
- Moto posseduta: Multistrada 620 dark
- Località: Valtrebbia
Re: L'arte della guida di una moto
:Thumbup: :Thumbup:
Cagiva alettarossa 125,Aprilia tuareg Wind 350, Yamaha xtz660 tenerè, Honda vfr750 f,Yamaha R6, Yamaha fzs1000 fazer, Honda four cb500,Yamaha MT09 blazing orange ABS, Husqvarna smr 125 4T e Ducati multistrada 620 dark.
- Lele78
- Messaggi: 1501
- Iscritto il: 23 nov 2013, 17:07
- Nome: Daniele
- MT-09: ABS, Matt Grey
- Località: Santo Pietro Belvedere-Pisa
Re: L'arte della guida di una moto
Personalmente trovato molto utile....grazie Max :Thumbup: :Thumbup:
Bisognerebbe fare sempre sogni grandiosi.... e con la faccia verso il cieloooooooooo....viaggi avventurosi
BB
BB
Re: L'arte della guida di una moto
ecco...non ci riuscirò mai :Sad:
Chi c’è in linea
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